Un albero per abitante nasce Bosconavigli il quartiere-giardino

Di Simone Mosca
Fonte La Repubblica

Ideato dallo studio di Stefano Boeri è un complesso da 90 unità abitative all’insegna del pensiero green tra viale Cassala e San Cristoforo.

C’è un olmo centenario che per ora è l’unico albero a gettare ombra su via San Cristoforo. «Il complesso, che di alberi ne porterà 170, circa uno per abitante, metterà quell’anziano olmo al proprio centro custodendolo» spiega Stefano Boeri, ideatore di Bosconavigli.
È stato presentato ieri nella sua forma definitiva il complesso residenziale che sorgerà sul Naviglio Grande nel triangolo da 8mila quadri chiuso appunto da via San Cristoforo da un lato, da via Cassala dall’altro e quasi affacciato sul canale all’altezza della Chiesa di San Cristoforo e della Canottieri Olona. Disegnato dallo studio del presidente della Triennale, il progetto paesaggistico è stato affidato ad AG&P greenscape, lo stesso della Bam in Porta Nuova. A garantire i circa 60 milioni necessari ci sono gli investitori di Milano 5.0, tra cui Marco Lolli. «Eravamo pronti già nel 2019 ma dopo la pandemia abbiamo deciso di ripartire da zero per interpretare il nuovo spirito dell’abitare maturato nel frattempo» spiega guardando al plastico dove le 90 unità abitative sono mimetizzate nel verde.
Si vede da lontano la firma di Boeri, anche se stavolta il bosco è più orizzontale. «La forma di partenza è quella delle vecchie corti lombarde, uno spazio comune al centro, attorno l’abbraccio morbido di un volume che tocca gli undici piani digradando fino a tre». Ogni tetto, ogni finestra, ogni cosa è terrazzo. Giardini privati più consistenti spetteranno solo a chi si aggiudicherà le villette. Per tutti però piscina, palestra, sale di lavoro condominiali, finiture d’alta gamma. Prezzo medio al metro quadro: 8mila euro. «Ma è un progetto che prima ancora che dai clienti, parte dalle piante» precisa ancora Boeri. Citando il successo e i risultati del Bosco Verticale, diventato un format internazionale. «È un modello che abbiamo esportato ovunque ma che ogni volta cambia in considerazione del clima e dell’ecosistema locale». La botanica corte del Navigli, oltre ai 170 alberi, avrà anche 8mila piante per un totale di 60 specie. «Non è una questione estetica ma sostanziale. La vegetazione del Bosco di Porta Nuova stando agli ultimi rilievi abbassa di 30 gradi la temperatura superficiale dell’edificio, dove infatti d’estate l’uso dei condizionatori è minimo. Pensando che la situazione termica delle città si arroventerà nei prossimi anni, è fondamentale riportare più verde e questo sarà spero un contributo».
Bosconavigli porterà in dote, oltre agli esclusivi 3.550 metri di parco privato, anche 7. 850 metri di giardino pubblico. Legandosi tra l’altro al prossimo parco lineare destinato a crescere sui binari dismessi della ferrovia. Gli oneri di urbanizzazione comporteranno anche la revisione della viabilità oltre che un parziale restauro di San Cristoforo.
Per niente gru ma ruspe, si stanno ancora ultimando i lavori di bonifica dei terreni. Il cantiere vero e proprio dovrebbe vedersi tra dicembre e gennaio prossimi. Per la consegna si dovrà attendere il primo semestre del 2024. Infine per un bosco abitabile alla portata di tutti toccherà pazientare un po’. «Ma non molto, proprio ad Eindhoven nei prossimi giorni inaugureremo un Bosco Verticale destinato all’housing sociale. Conto presto sia possibile realizzare qualcosa di simile anche qui».

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